Testimonianze

Testimonianza Tamara Vlasin

I miei nonni sono venuti alla fede grazie a missionari tedeschi. Arrivati in Romania, con un'aria tutta diversa, loro portavano la buona notizia della salvezza in Cristo Gesù, parlando come nessuno aveva fatto prima. 
Questo ha fatto incuriosire la gente, perché la notizia era di gioia e di speranza. Era durante il periodo comunista quando l'unica religione ammessa era l'ortodossismo che insegnava che  nessuno poteva sapere di essere salvato, si poteva sapere solo dopo la morte se le buone opere sarebbero state più dei peccati che avevano commesso durante la vita.

Nella chiesa ortodossa la liturgia significava una lettura da alcuni libri con regole e usanze, e la Bibbia la potevano leggere solo i preti ed era in lingua slava o latino, che nessuno capiva e non era spiegata al popolo.

I missionari tedeschi sono arrivati con il Vangelo tradotto in lingua rumena e con canti in lingua rumena. I miei nonni sapevano leggere e mio nonno, figlio di un carabiniere, ha cercato di ottenere il libro che si stava distribuendo in gran segreto. Appena ottenuto, arrivato a casa disse a mia nonna: HO IL LIBRO! Lei ha capito subito che si trattava del Vangelo, erano gioiosi e mia madre l'ha notato in particolare. Da allora in poi i miei nonni si mettevano spesso in un angolo a leggere meravigliandosi del messaggio della Parola di Dio. Sono entrati poi in contatto con dei missionari che hanno affittato una casa dove si tenevano degli incontri per studiare la Bibbia. 

Era sempre una sorpresa vedere che tante persone erano interessate a conoscere Gesù. Era un risveglio spirituale! Hanno lasciato la chiesa ortodossa e hanno iniziato a incontrarsi nelle case formando piccoli gruppi. Così è iniziata anche la persecuzione da parte della chiesa ufficiale.  Ma la gioia di aver trovato la verità era piu grande della persecuzione. La Parola ci dice che negli ultimi tempi l'apostasia sarà in aumento. Questo lo vediamo anche qui in Germania, dove prima era un paese che mandava all'estero missionari, ma che ora è un paese molto difficile ad essere evangelizzato.

Io lavoro da più di tre anni con i servizi sociali e devo occuparmi di persone anziane per aiutarli nei loro spostamenti: gli faccio la spesa, oppure diversi lavori che da soli non possono svolgere. Non ho mai perso l'occasione di parlare a questi anziani della mia fede in Cristo e di incoraggiare loro di avvicinarsi a Dio, perché Dio vuole avvicinarsi a loro. Purtroppo non vogliono abbandonare il peccato e l'orgoglio di aver realizzato che qualcosa acceca i loro occhi per vedere la realtà, cioè che senza Cristo non hanno raggiunto nulla. In questi ultimi giorni, una mia cliente, che per altro era una segretaria in una chiesa evangelica, ha chiamato la mia superiore e le ha chiesto di dirmi di non parlare più della Bibbia, perché oggi ognuno crede in quello che vuole e non ha bisogna di essere evangelizzata. 

La Parola ci dice in 2 Timoteo 2:3-4 "Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole."  

Quello che noi chiamiamo persecuzione qui però non può essere paragonato con quello che i nostri fratelli in Cristo vivono nei paesi  dove sono perseguitati. 

Guardando la mappa della persecuzione,  il report 2022 vede un cambiamento al vertice. Dopo aver aperto per circa 20 anni l’elenco, la Corea del Nord scende al secondo posto scalzata dall’Afghanistan, paese divenuto il più pericoloso al mondo per la comunità cristiana dopo l’ascesa dei Talebani al potere. Al terzo posto si mantiene la Somalia, al quarto posto la Libia e al quinto posto lo Yemen, che prende il posto del Pakistan. Sono oltre 360 milioni i cristiani nel mondo che subiscono un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede.

NON DIMENTICHIAMO DI PREGARE GIORNALMENTE PER I NOSTRI FRATELLI PERSEGUITATI, "COME SE FOSSIMO ANCHE NOI LÌ CON LORO!"

A causa del nostro amatissimo SIGNORE CRISTO GESÙ vogliamo testimoniare e, se dobbiamo, anche soffrire.

2Corinzi 4:17 "Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria."
Amen. 

01.02.2022

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